Se quelli erano uomini

Lo arrestarono per il cognome che portava – e quando avevi un certo tipo di cognome non è che potevi andare lontano.

Loro ce le avevano tutte le liste di quelli che erano provenienti da quei territori, e li andavano a pescare tutti, prima o poi.  All’inizio li prendevano come pesci nella rete, poi quando si sparse la voce, quelli iniziarono a nascondersi, ma forse era anche peggio, perchè se li trovavano facevano a pezzi anche quelli che li avevano nascosti.
Ci pensi? La tua vita affidata non a come sei o a quel che fai, ma a come ti chiami, e se i tuoi genitori o i tuoi nonni venivano da un certo posto del mondo eri condannato ad andare ai lavori forzati.
Lui si ritenne fortunato, perchè, rispetto a tanti altri, aveva studiato da diventare un chimico, per cui in quei campi dove ti toglievano la dignità oltre all’anima, pur essendo sottoposto a lavori di ogni tipo ai limiti della sopravvivenza, grazie al cielo, ce la fece a tornare.  Tanti, tantissimi, non ebbero la sua fortuna. E a ben vedere, questa grande fortuna non l’ha avuta neanche lui, visto che qualche anno dopo si suicidò: era un peso insopportabile l’orrore che aveva dovuto vedere e subire.

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Ogni tanto,  quando vado a parlare di certe cose, i video mi aiutano a spiegarmi meglio. Per certe cose non le hanno create le parole per descriverle (“per la prima volta ci siamo accorti che la nostra lingua manca di parole per esprimere questa offesa“).
E speriamo che per quelle cose non le creino mai.
In questo video ci sono delle sezioni per indicare la progressione storica degli avvenimenti, dalla deportazione fino alla shoah e, per rendere l’atmosfera il più autentica possibile, molto ha fatto la musica di Philip Glass.
Ma tra le tante,  un’immagine più di tutte mi ha sconvolto, e non è una scena legata alla morte o alle camere a gas, è un’immagine che sa di allegria, di goliardia perfino. Di uomini arrestati e mandati in posti disumani, che tuttavia trovano la forza di sorridere, tutti assieme, davanti ad una vecchia macchina fotografica. Ignari, probabilmente, ma ancora vivi, ancora assieme. E solo per questo fatto, allegri.
Quanta forza che ha, la Vita.