
C’è una forma di croce abbracciata alla casa
C’è un segnale di sacro dove il vento riposa
Finestre sghembe come il tempo dimesso
Un portone murato ne impedisce l’accesso.
La fontana è soltanto un custode severo
Che non riesce a distinguere le ombre dal vero.
Sono angoli immobili di una città ferita
La storia ha colpito, l’ha lasciata impietrita
Anche questo scorcio denuncia l’assenza
Di memoria si vive e si muore, a Potenza.