Ho deciso di fare un approfondimento su Tenco perché è una storia sbagliata, una delle tante storie di questo paese in cui le verità restano sommerse come l’aereo di Ustica. Vanno giù al fondo, e non si trovano più.Sulla vita e sulla morte di Tenco sono stati scritti decine di libri, fatte centinaia di ipotesi, rilasciate migliaia di dichiarazioni. Non ho pertanto alcuna pretesa di aggiungere altre tesi a quelle già fatte, ma questa vicenda mi ha rapito l’anima fin dal momento in cui mi sono avvicinato, e così ho deciso di raccontarla.
Servirà poco o nulla a chi conosce già tutti i particolari di una vicenda che ancora presenta tantissimi punti oscuri, ma forse potrà essere utile a quanti, al di là delle sue splendide canzoni, non conoscono i retroscena della sua vita, delle sue fragilità, del suo genio, della sua esistenza libera, eppure condizionata da un destino nefasto.
Non so se questo videoracconto ti piacerà o no, ma so di sicuro una cosa: dal momento in cui entrerai nel suo mondo non ne uscirai, e vorrai saperne ancora, e ancora.
È successo a me, è successo a tutti e succederà anche a te.
Leggi l’articolo su Talenti Lucani sulla serie web dedicata.
Nel video qui sotto troverai la mia personale interpretazione di una canzone che Francesco De Gregori dedicò alla scomparsa di Luigi Tenco: “Festival”, tratta dall’album “Bufalo Bill” del 1976, nella quale il cantautore romano metaforizza l’accaduto. Ho definito questo pezzo “il Codice Tenco” allo stesso modo in cui il “Codice Da Vinci” spiega il mistero di Leonardo.
Puoi trovare le 8 puntate dedicate alla biografia di Luigi Tenco a questo link
https://www.youtube.com/channel/UCo-6FilscskegI7zuAWiGDA
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