Ruggine

Ruggine Avvolge incrostazioni di metallo Duro come fosse di cristallo Spira questo vento di ponente. Fuliggine Lunghi intervalli senza dire niente Su luoghi scarsamente custoditi. Polvere Staziona sopra immobili detriti Noi che non ci siamo mai capiti Mai tenuti, traditi senza una parola. Lenzuola Non abbiamo avuto il tempo di lavarle Solo di disfarle, poi buttarle Come l’acqua sporca della sera. Ruggine Tubature non versano più acqua Tra poco assisteremo a crolli, Tarli. E poi […]

S. M. appunti di viaggio

Come si può scrivere di mare. Come si può scrivere di mare solo immaginando di trovare qualcosa di originale? C’è una letteratura intera, prosa, poesia, musica, che hanno detto qualunque cosa riguardo quella massa in movimento, e non credo sia opportuno rischiare. Prendi, a mero titolo di esempio, un brano scritto da Fossati. Passa una barca di legno d’ulivo con sopra un pescatore e un pesce ancora vivo il tempo li insegue, il tempo li […]

Il mercato del sabato

Dice: “la speranza sono i giovani. Sono loro il futuro, ci aspettiamo molto da loro.” Dice: “Ci si dovrebbe indignare di più, come fanno i francesi, scendere in piazza a manifestare.” Sono invecchiato ascoltando queste lagne. È sempre qualcun altro che dovrebbe fare qualcosa. Quando ero giovane ce la prendevamo con i grandi che ci avevano lasciato un mondo sbagliato. Ora che sono grande sento dire che dovrebbero essere i giovani a fare qualcosa di […]

SEiVIRGOLANOVE

Doveva essere un’altra la locandina originaria prima che ci mettesse le mani un professionista della comunicazione e la trasformasse in quell’altra (bellissima) che poi abbiamo diffuso. Ma c’è qualcosa che va oltre un’immagine su un file. C’è una materia preziosa che ci portiamo dentro e che cambia, di continuo, il modo stesso in cui siamo fatti, e sono i ricordi. I ricordi sono quella cosa che agisce all’interno di noi, a volte li definiamo con […]

U mar au Serpenton

Tu immagina se abbash au Serpenton c’era u mar’ se in fondo a quella massa di cemento dai piani alti che sembrano astronavi a un certo punto si intravvedeva un luccichio e una distesa fatta di azzurro e di allegria una barchetta piccola, non quella sorta d nav il rumore di un’onda che si infrangeva sotto al porticato e la gente che quando veniva sera piano piano s’arritirava salendo al sesto piano. Tu immagina se […]

Quelli che non si vedono

Sono dovunque solo che noi non li vediamo. Al massimo li percepiamo. Alle nostre spalle passa qualcosa, un’ombra o una presenza fugace, alla quale non diamo quasi valore, come se non esistesse, o, se esiste, non incide sul corso degli eventi. Sbagliato. Incide eccome. Quella presenza impalpabile non incide con il fragore, con il mettersi al centro, con la voce alta, ma incide perché il suo sguardo è più profondo, la sua attenzione è più […]

La Terza Classe

Quando Gianni chiamò, ero in fila alle poste a pagare qualcosa. Succedono spesso lì le cose strane. Dopo qualche convenevole, mi dice: – Ho una cosa da proporti. che detta così potrebbe far pensare chissà cosa, ma siccome ci conosciamo ormai da tempo, avevo intuito che si trattava di qualcuna delle cose strane che ogni tanto facciamo. – E’ una cosa a cui tengo molto, anche perchè lo sai che io ne faccio parte. Mentre […]

Janis

Vist ca nun canosc li parol Tien l’uocchij ca parl’n p lor Quand me n vac e te lasc da sol Nu pensier per te m’ ven semp “Chissà chi stai facenn” Mi chiedo quand sto luntan Se raschi qualche tenda, si vai sopa a nu divan o stai durmenn. E po’ quand torn, mi vien nu poc  attorn Fai na festarella, ma giusto doj second poi sparisci E io nun sacc mai Addu t […]

L’uomo che aspetta

Siamo fatti così, viviamo di attese. Aspettiamo i prossimi. Siamo come quel signore che sta fermo da non si sa quanto alla fermata dell’autobus, ma non ne prende mai uno. Lo guardi e ti chiedi: Ma quale autobus aspetta questo. Quello capisce cosa gli vuoi chiedere, è la stessa cosa che vorrebbero chiedergli tutti i passeggeri, e risponde: il prossimo. Solo che il prossimo nessuno sa qual è. Così noi con la classe politica. Finisce un […]

Osteria Potenza analisi semiseria della situazione del capoluogo alla vigilia delle amministrative

Fanno riunioni continuamente. Se qualcuno li chiama, rispondono a bassa voce e dicono: ti chiamo dopo, sono in riunione. Il momento è topico. Potenza ha superato un periodo tremendo di disastro nei conti pubblici, sfibrata da amministrazioni precedenti quest’ultima, che hanno sguazzato senza badare a spese. Ma i conti tornano sempre e se hai scialacquato, prima o poi l’oste ti porta il conto, non importa chi in quel momento è seduto in tavola: deve pagare […]

Infanzia mal riposta (*)

Inutile dire ad un ultracinquantenne che i vinili della vita sono tanti, perché è scontato. All’epoca dei fatti, Vostro Onore, per acquistare la musica originale, con gli amici ci si metteva d’accordo, si passava a mani lo storico catalogo Magazzini Nannucci di Bologna, dove l’offerta era smisurata ed i prezzi assolutamente abbordabili e, ordinando tutti assieme, si risparmiavano le spese postali. Oggi questa cosa è “normale”, ma allora era una grandissima risorsa per noi adolescenti. […]

Scriveva poesie

Che già ci vuole coraggio, non tanto a scriverle – a quello son buoni tutti -, quanto poi ad esporsi con la pubblicazione. E non una sola, ma diverse. Libri di poesie. “Ma che vuole fare quella lì? La poetessa”? In un paesino di 600 anime, poco più – poco meno, la cosa di sicuro non passa inosservata, come in città, dove tutti fanno eventi, pubblicano, declamano, recitano, divulgano. In un paesino, no. E invece […]

Con rabbia e con amore

L’amore e la rabbia sono sentimenti contrapposti solo in apparenza, ma spesso complementari. La rabbia è la parte malata dell’amore, quella che non dovrebbe mai venir fuori, perché ha una forza demolitrice. Eppure è quando scoppia in tutta la sua veemenza che riesce a provocare incrinature dalle quali poter ripartire. Questo è ciò che accade sovente in una relazione. Può sembrare strano parlare di relazione riferendosi ad un luogo, eppure immagino la relazione con la città di Potenza proprio come […]

Il nome del Santo

Esagero: ne faccio un altro. Ma giusto per non perdere la mano. Ho scoperto che nella città dove vivo c’è la ricorrenza del Santo Patrono, che fa 900 anni da quando se ne andò. Cavolo, 900 anni sono una ricorrenza seria, e quando mi ricapita più? E lì mi sono sentito punto nell’orgoglio. Colpa dei miei genitori che mi hanno affibbiato lo stesso nome del Santo. Eh già, non lo avresti detto eh? Quel sant’uomo di […]

Uno su 365

Sai cosa ci augurano per il nuovo anno? Serenità e speranza. Sembra che lo facciano apposta, maledizione. Serenità e speranza. Ci vogliono come pesci lessi, come polli di allevamento che loro nutrono con queste parole come se fossimo dei vecchi rimbambiti. Lo hai mai visto uno che è sereno? Ha più o meno una faccia così, uno sereno. Come Martini nel film “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, te lo ricordi, no? Una faccia che, […]

Figli di una qualunque primavera

Alle porte della città c’è un piccolo lago, e intorno una specie di pista dove alcuni vanno a correre, i più pigri a camminare. E poi cani randagi, pacifici e solitari, molti di colore bianco come il latte. Non fanno branco, stanno lì e basta. Una volta una ragazza fermò la macchina, aprì il portabagagli e gli portò del cibo. Fu una scena bellissima, sembrava Biancaneve e i cani intorno i sette nani. Solo che […]

Ma che è sta musica Rock?

A seguito dell’uscita del film Bohemian Rhapsody dei Queen, ispirato quasi totalmente alle vicende personali della vita di Freddie Mercury, ho letto molti commenti che frullano assieme una gran quantità di generi musicali ascrivendoli al gruppo britannico, in particolar modo quanti asseriscono con autorità che: “i Queen non sono un gruppo rock”. Sento, intanto per esigenze personali, di fare chiarezza a questo punto, su cosa sia il Rock, dato che è qualcosa con la quale […]

Quindi fatemi capire

Quindi, fatemi capire. Voi che siete stati 5 anni in consiglio regionale, vi ripresentate alle prossime consultazioni e noi dovremmo ridarvi la stessa fiducia che vi abbiamo dato 5 anni fa. Capisco la legittimità della richiesta, in fondo chiunque può chiedere un voto o qualunque altra cosa, ma a volte succede che, da questa parte, noi, ovvero quei poveri idioti di cittadini che credono anche all’asino volante, ci facciamo delle domande, e a un certo […]

Storiedidomenica

#Storiedidomenica è un format di racconti in libreria con il contributo di  video e musica di sottofondo alle storie. L’obiettivo è quello di raccontare con il supporto di piccoli supporti multimediali. #Storiedidomenica è un incontro tra persone che vanno controcorrente, per molti motivi. Il primo è che fanno la scelta, una volta tanto, di preferire il contatto reale tra persone a quello distaccato e impersonale del digitale.Il secondo è che scelgono di assegnare ad una parte del […]

Una storia di capelli eccetera

Non la ricordo la prima volta che ho intravisto i tuoi capelli, ma doveva essere una volta che stavano in mezzo ad altri capelli, sopra altri visi e dentro ad altra gente, come se fossero capelli qualunque. Non la ricordo, ma ritrovarli qui, davanti a me, mi riporta alla coscienza inconsapevole le mille e mille volte che li ho osservati far da contorno al paradiso dei tuoi occhi e del tuo viso. Non ricordo la […]

Quando la vita di serie B batte la vita di serie A

Cosa è la felicità? Impossibile descriverla, ma se dovessi definirla con il tempo, la felicità è un attimo, e il sorriso è la firma che la certifica. Fine. Anzi no, da qui partiamo. Succede che si organizzano un paio di giorni per far coesistere qualche decina di persone poco fortunate e consentire loro di stare a contatto con la natura in un luogo senza barriere architettoniche né mentali. Un luogo dove l’idea stessa di inclusione […]

Le passeggiate nel borgo

A un certo punto, immaginiamo passeggiate. Ci è sempre piaciuto il concetto di passeggiare, anche se, una volta tanto, la lingua inglese ha un verbo ancora più appropriato dei nostri per dire quello che intendiamo: to stroll. Che vorrebbe somigliare un po’ al nostro: andare a zonzo, ma direi meglio: cazzeggiare, guardare che c’è in giro. Insomma non c’è un verbo italiano che descrive esattamente questa attività. Strano, perché noi poi abbiamo un verbo un […]

La strada per la vita

C’è un orticello pieno di colore in quel campo di nomi sconosciuti. Non proprio tutti sconosciuti, ne conosci giusto qualcuno. Per fortuna. E questo orticello è pieno di girandole colorate e di pinguini di cartone per scacciare i piccioni e dà un colore nuovo in quelle costruzioni a piani alti. È come una carezza delicata dentro un mare di cemento.  Io lo vorrei conoscere l’architetto che ha progettato quelle casette a schiera per eterni vacanzieri. […]

La sequoia del borgo

C’è un luogo nella Basilicata interna che sa di vento, di pietre consumate al sole, e di tempo perduto. Si trova a metà tra i campi d’oro della campagna e le montagne il cui nome è stato preso in prestito da montagne alpine più famose, anche se, pian pianino, stanno diventano famose anche loro. È un luogo fatto di strade impolverate, con tanto verde intorno da sembrare un ranch statunitense, un luogo che della campagna […]

Mani che aggiustano

Mani che creano, mani che aggiustano Mestieri diversi, stessa pazienza. Mani riparano, mani che cantano Facile andare a buttare per poi ricomprare Il rattoppo che aggiusta la tenda o la maglia Non piace, si nota la toppa canaglia. È come un segno di pace ferita È storia passata di vita segnata da distrazione poi ravveduta. Mani che creano, mani che aggiustano Mani ingiallite di fumo e di avorio Mani di seta e di laboratorio. Mani […]

Il giorno delle nuvole

Il Quotidiano del Sud, 3 aprile 2018 Gazzetta del Mezzogiorno articolo-mondo-dino-de-angelis di a. di maggio                              

Quando i calciatori avevano le facce del rock

Lo ammonirono tra un tempo e l’altro, a gioco fermo. Il capitano di quella squadra pazzesca si chiamava Johann Cruijff che quando lo scrivi, le i e le j non bastano mai, le ha finite anche la tastiera. L’arbitro era un signore inglese di mezza età, perché una volta gli arbitri non erano giovani e tutto muscoli come quelli di ora, erano più grandi dei giocatori e ispiravano fiducia, una via di mezzo tra fratelli […]

Chiedi chi era Sylvester

Un giorno che non ti aspetti vedi il mondo da un altro punto di vista. Fino al giorno prima eri certo che ci fosse qualcosa che ti piacesse e basta, anzi no, qualcosa di cui eri innamorato fino a perdere il sonno, ma che stava lì, era davanti a te e tutto quello che ti interessava era quel rettangolo, un paio di canestri alle estremità, una decina di giocatori che andavano avanti e indietro tra […]

Verde, dovunque

Da qualunque parte ti giri, ti assale l’amarezza, la rabbia, la delusione. Una città che aveva nel verde la principale delle sue risorse, vede da qualche mese questa risorsa gravemente compromessa, a causa di una serie di tagli feroci, spietati, indiscriminati, irreversibili. E le piante, spesso alte dieci metri, si accasciano dopo qualche minuto di sega elettrica che recide il fusto, cadendo come statue di sale sotto il sole. Tutto ha inizio il 22 marzo […]